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L'arcobaleno, importante elemento strutturale del cosmo arcaico, è un fenomeno naturale universalmente riconosciuto e valorizzato dall'uomo in tutti i continenti, fin da età remote. Lo testimonia la ricchezza, la varietà e la vastità della documentazione antropologica, letteraria, storico-religiosa e iconografica esistente su questo antichissimo simbolo e mitema. Ciascuna delle diverse culture di età arcaica, antica e medievale ha interpretato l'arcobaleno in chiave spirituale e antropomorfa, prima ancora di cercarne una spiegazione razionale. Semplificando la complessità dei passaggi, la cui stratificazione storica e antropologica è ben esemplificata in questo volume, da gigantesco animale di natura prevalentemente acquatica l'arcobaleno è divenuto l'attributo di una divinità o di un eroe mitico e, infine, nell'ambito delle tradizioni religiose abramiche, il simbolo di quella luminosità iridata che talvolta contraddistingue l'ambito del divino e della santità. Non a caso, in alcune tradizioni centro-asiatiche è stata sviluppata una complessa iconografia e fenomenologia del cosiddetto "corpo d'arcobaleno". L'arcobaleno come mito e simbolo ha comunque assunto molti altri aspetti e significati, spesso fra loro complementari, come dimostra la diffusa sopravvivenza, in diversi continenti, di numerosi tabù e superstizioni popolari.